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infrastruttura di rete

Caratteristiche

La piattaforma Cloud GARR si basa su OpenStack, un software Open Source per creare cloud pubbliche o private, che è divenuto uno standard de facto, col contributo di decine di migliaia sviluppatori di tutto il mondo e col sostegno di molte aziende.

Per realizzare e amministrare una piattaforma di cloud computing così complessa, GARR ha scelto di adottare un modello dichiarativo. Un modello cioè che consente di descrivere la struttura e le dipendenze tra le parti che compongono la piattaforma. Uno specifico strumento di automazione analizza il modello e produce un piano concreto di operazioni da svolgere per realizzarlo o aggiornare l’installazione, limitando gli interventi manuali da parte degli amministratori.

Il meccanismo di deployment dei servizi è unico per tutti i livelli, e quindi consente di installare la piattaforma stessa, una regione della cloud, una singola applicazione o una combinazione complessa di servizi, come ad esempio un cluster Hadoop per l’analisi dei Big Data. L’installazione può avvenire su un cluster di macchine fisiche o virtuali, su una qualunque regione della cloud o anche su una cloud pubblica. Questo rende i servizi migrabili da una cloud all’altra e indipendenti dalla piattaforma.

La piattaforma Cloud GARR ha una architettura federata, che consente di integrare risorse sia di cloud private di membri GARR, che di cloud pubbliche. I membri GARR che partecipano alla federazione possono creare una propria regione della cloud, condividendo risorse e servizi, mantenendone comunque il controllo attraverso un meccanismo di delega amministrativa.

Il modello di deployment dichiarativo agevola la creazione di regioni federate, che possono essere create in poche ore, in modo automatico.

Attualmente la piattaforma è composta di una regione master suddivisa in tre zone ospitate nei data centre del progetto GARR-X Progress e si integra con le principali cloud pubbliche.

Architettura Federata

La piattaforma Cloud GARR è organizzata secondo un’architettura federata, che permette alle istituzioni della comunità GARR di contribuire proprie risorse da integrare nella federazione, pur mantenendone il controllo amministrativo. Lo spirito è simile a quello adottato con successo nella costruzione della rete GARR, concepita come bene comune: in questo caso si tratta di rendere la comunità attivamente partecipe nel processo di transizione verso il cloud computing, piuttosto che affidarsi esclusivamente a fornitori di servizi cloud commerciali.

Il modello federato permette una partecipazione diffusa al progetto, agevola lo scambio di competenze e consente di far crescere l’infrastruttura organicamente, man mano che nuove risorse vengono messe a disposizione. Ogni membro può infatti rendere disponibili delle risorse, creando una regione della cloud. Le risorse delle diverse regioni sono gestite congiuntamente per mezzo di strumenti automatizzati che riducono il carico di lavoro legato all’amministrazione della cloud. L’impegno richiesto per gestire una complessa piattaforma di cloud può essere suddiviso tra più gruppi.

Schema dell'architettura federata cloud

Nella cloud federata si possono integrare anche cloud pubbliche, creando delle cloud ibride, che possono fornire ulteriore flessibilità fornendo le risorse necessarie ad assorbire picchi straordinari nella domanda di calcolo.

Gli utenti della Piattaforma cloud GARR sono riconosciuti all’interno di tutta la federazione, facilitando le collaborazioni tra persone di istituzioni diverse . L’accesso ai servizi avviene tramite le credenziali di cui gli utenti già dispongono, fornite o dalla federazione Idem, o da un OpenId provider (Google) o assegnate loro al momento della registrazione.

La scelta tecnologica

GARR ha scelto di utilizzare software Open Source per la piattaforma cloud: in questo modo si evita il rischio di essere dipendenti da soluzioni proprietarie. La scelta è ricaduta sul framework OpenStack e sugli strumenti di automazione MaaS e Juju di Canonical, nota tra l’altro per la distribuzione Linux Ubuntu.

OpenStack è oggi una delle piattaforme per il cloud computing maggiormente diffuse e supportate, con alle spalle una comunità di oltre 45.000 sviluppatori in tutto il mondo. L’utilizzo di strumenti di automazione e orchestrazione permette di automatizzare i processi di installazione e gestione della cloud, raggiungendo livelli di efficienza comparabili a quelli delle grandi cloud commerciali, pur impiegando un team ristretto di personale tecnico.