Aperte le iscrizioni alla Conferenza GARR 2019
Si avvicina l’appuntamento con la conferenza GARR che dal 4 al 6 giugno presso il Politecnico di Torino ospiterà le migliori esperienze di innovazione in rete nel settore dell’istruzione, della ricerca e della cultura.
Da oggi è possibile iscriversi a “Connecting the future”, questo il titolo dell’edizione 2019, che sarà l’occasione per esplorare le opportunità e le sfide tecnologiche nella ricerca multidisciplinare.
Ricordiamo che c’è ancora tempo fino al 15 aprile per partecipare da protagonisti presentando un contributo tramite la call for papers.
Il programma
Verranno affrontati temi di grande attualità che stanno cambiando il modo di fare ricerca come i Big Data, l’intelligenza artificiale, la cybersecurity ma anche le nuove frontiere della sostenibilità dell’ICT, i casi di eccellenza nella scuola digitale e la delicata questione della conservazione dei dati digitali.
Le sessioni saranno aperte da keynote speaker di rilievo internazionale, a partire da Alberto Sangiovanni Vincentelli, professore nel dipartimento di Ingegneria elettronica e Computer Science all’Università di Berkeley che aprirà i lavori della conferenza con un intervento sul “Futuro del Futuro”.
Sul tema dei Big Data e AI si confronteranno in una tavola rotonda esperti del calibro di Barbara Caputo, Politecnico di Torino, Andrea Cavalli, IIT, Vincenzo Lombardo, Università di Torino e Donato Malerba dell’Università di Bari.
Tra gli ospiti più attesi, ad aprire il panel sulla cybersecurity ci sarà Raoul Chiesa, uno dei primi e tra i più famosi hacker etici italiani, che ci guiderà alla scoperta del fil rouge che lega mondi, ecosistemi ed attori differenti passando dall'hacking al cyber warfare.
Si parlerà degli aspetti legali relativi ai dati della ricerca e delle opportunità e rischi introdotti da tecnologie come l’AI, la blockchain o l’IoT con l’avvocato Fulvio Sarzana esperto di diritto dell’informazione, con Antonella Mulé del Ministero dei Beni Culturali che si occupa di gestione dei dati in ambito archivistico ed altri protagonisti del settore della ricerca biomedica.
Il tema della progettazione sostenibile delle infrastrutture tecnologiche e del loro impatto sulla nostra società sarà introdotto dall’architetto Matteo Robiglio, docente del Politecnico di Torino, mentre la sessione dedicata ai temi dell’Open Science e della gestione dei dati della ricerca avrà un particolare riferimento alle indicazioni provenienti dal programma europeo EOSC, European Open Science Cloud. A parlarne, saranno Paolo Budroni dell’Università di Vienna, Paola Galimberti, Università di Milano, Renéé van Kessel, DANS.
A seguire, sarà la volta della scuola digitale.
Il sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Salvatore Giuliano fornirà un’analisi dello stato della scuola italiana per quanto riguarda l’utilizzo del digitale nella didattica. Uno sguardo sul panorama nazionale sarà offerto anche dal prof. Roberto Maragliano, da sempre uno tra i massimi studiosi in Italia su questo tema. Completeranno la sessione, le esperienze più significative presentate da alcune scuole italiane.
Nel giorno conclusivo si parlerà di Open Data e del tema della conservazione e riuso dei dati digitali. La tavola rotonda ospiterà esperti provenienti da diversi ambiti disciplinari: Walter Ricciardi, professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Massimo Cocco, ricercatore dell’INGV e coordinatore dell’infrastruttura di ricerca EPOS, Elena Borgi, responsabile della biblioteca e dell’archivio storico dell’Accademia delle Scienze di Torino.
pdf Programma della Conferenza GARR 2019 (237 KB)
Maggiori informazioni sull’evento sono disponibili sul sito della conferenza
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Opportunità di formazione
La giornata precedente alla Conferenza, il 3 giugno, sarà interamente dedicata alla formazione con corsi pensati per condividere le conoscenze e rafforzare le competenze all’interno della comunità.
In programma corsi sulla sicurezza informatica, per la realizzazione di materiali multimediali per la didattica e un corso sul public speaking per la ricerca.
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata