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Il G7 sottolinea l’importanza delle reti nazionali della ricerca per il futuro dell’ICT

Pubblicato il 13 May 2016

Un chiaro e forte riconoscimento all’importanza delle reti nazionali dell’istruzione e della ricerca è stato dato al recente G7 ICT Ministers, il summit sulle telecomunicazioni che si è tenuto a Kagawa in Giappone.

Il vertice, la cui precedente edizione risale a 20 anni fa, è parte di una serie di incontri del Gruppo dei 7 Paesi in programma in diverse località del Giappone tra Aprile e Maggio.

L’incontro ha riunito i ministri competenti in materia di telecomunicazioni di Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Francia, Canada, Germania e Italia più un rappresentante dell’Unione Europea.
I principali temi affrontati sono stati: innovazione e crescita economica, libera circolazione delle informazioni e cybersecurity, utilizzo delle nuove tecnologie per risolvere problemi globali, promozione della cooperazione internazionale per il futuro.
A conclusione del vertice, una dichiarazione congiunta è stata firmata da tutti i ministri e co-firmata dal vice presidente per il Mercato Unico Digitale della Commissione Europea Ansip. Questa dichiarazione è incentrata su tre aree principali: il riconoscimento di un mondo digitalmente connesso, l’impegno al raggiungimento di obiettivi comuni, e la riaffermazione di un approccio multi-stakeholder per gestire lo sviluppo e l’evoluzione di un internet globale.

In particolare, nella Dichiarazione Congiunta si afferma il riconoscimento dell’“importanza dello sviluppo, dell’interconnessione e dell’utilizzo delle reti nazionali dell’educazione e della ricerca che forniscono un’infrastruttura aperta per l’istruzione e la ricerca e sviluppo in grado anche di estendere la connettività in tutto il mondo”.

In un secondo documento, dal titolo “Opportunità di Collaborazione” e allegato alla dichiarazione congiunta, si afferma che “l’Unione Europea auspica una collaborazione continuativa su GÉANT che ha lo scopo di collegare la comunità della ricerca e dell’istruzione a livello globale attraverso una partnership globale”. Il documento ha lo scopo di rafforzare la cooperazione e la collaborazione internazionale per aiutare a compiere le azioni menzionate nella Dichiarazione congiunta.

Questo riconoscimento dell’importanza delle reti nazionali della ricerca e del ruolo centrale di GÉANT è un’ottima notizia. Complessivamente, GÉANT e le reti nazionali connettono più di 50 milioni di utenti tra circa 10.000 istituti in Europa e collegano il continente a più di altri 60 Paesi nel mondo.
L’interconnessione della comunità a banda ultralarga è vitale per promuovere la scienza, arricchire l’istruzione e favorire l’innovazione.

“Nonostante la rete italiana GARR, come la maggior parte delle reti nazionali, sia un’organizzazione indipendente e gestita dalla comunità della ricerca e dell’istruzione, il riconoscimento del G7 è di inestimabile supporto al nostro lavoro”, commenta Federico Ruggieri, direttore di GARR. “Il supporto a livello di policy è la chiave per facilitare la collaborazione scientifica globale nella migliore maniera possibile ed è bello vedere che questo argomento sia parte dell’agenda del G7”.