Enzo Valente
Laureato in Fisica all’Università di Roma “La Sapienza”, già docente di Metodi Strumentali di Fisica Subnucleare presso il Dipartimento di Fisica Università di Roma “La Sapienza”, Dirigente di Ricerca presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Ha al suo attivo oltre 450 pubblicazioni scientifiche a stampa su riviste internazionali.
Dal 1985 al 1991 è stato Presidente della Commissione Calcolo dell'INFN.
Dal 1990 al 1993 Direttore del Progetto NIC-Roma (divenuto poi Consorzio CASPUR, ora confluito nel CINECA).
Dal 1992 al 1998 Direttore del centro di supercalcolo dell’INFN - CNAF di Bologna.
Protagonista dalla seconda metà degli anni '80 dell'originario disegno di armonizzazione delle reti della ricerca con Giuseppe Biorci, Antonio Cantore, Orio Carlini, Fernando Liello, ha avuto la responsabilità del GARR prima in veste di Direttore del Progetto GARR-B (all’epoca gestito dall’INFN) e poi in veste di primo Direttore del Consortium GARR dal 2003 al 2014.
In veste di Direttore del GARR ha fornito al Sistema Ricerca e Università italiano lo strumento affidabile ed efficace della Rete della Ricerca, una realtà assolutamente indispensabile per la competitività della comunità scientifica e accademica del paese; ha partecipato alle attività internazionali e continentali delle Reti della Ricerca, tra cui quelle dell’Associazione Trans-Europea per il Networking della Ricerca e l'Istruzione (TERENA), ha favorito e promosso il raggiungimento e l’ampliamento della mission del GARR sia a livello nazionale che a livello internazionale (Mediterraneo, Africa, Oriente).
Dal 2013 è rappresentante italiano nell’e-Infrastructure Reflection Group “e-IRG”, che riunisce, tra gli altri, una rappresentanza delle Reti della Ricerca Europee ed è un organo di indirizzo per la definizione dei programmi europei nel settore delle e-Infrastructure a supporto della ricerca.
Da gennaio 2015 è membro del Comitato Tecnico-Scientifico del GARR e collabora alle attività di ricerca GARR nell’ambito del Progetto GEANT 2020, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Quadro Horizon2020.