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Il ratto di Europa: una macchina del tempo sulla rete in fibra ottica

Dal 10 al 13 novembre 2016 GARR è stato protagonista al Romaeuropa festival con "Il ratto di Europa", spettacolo distribuito del regista G.B. Corsetti, che ha unito, attraverso la rete della ricerca, siti di alto valore storico come l’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano e Palazzo Altemps, creando un teatro bilocato dove sia gli attori sia gli spettatori interagivano in tempo reale tra loro a chilometri di distanza.
Questo spettacolo, frutto della sperimentazione GARR, dimostra come la rete stessa possa superare la sua funzione e diventare luogo creativo e oggetto di ricerca artistica.

Il ratto di Europa: una macchina del tempo sulla rete in fibra ottica

Aula ottagona delle Terme di Diocleziano - Palazzo Althemps

10-13 NOVEMBRE 2016, ROMA

Il ratto di Europa

Il ratto di Europa nasce dall’esperienza de La Nave Argo, breve pièce teatrale multilocata presentata all’evento Innovating Colosseo che inaugurava il nuovo collegamento in fibra ottica di Colosseo, Foro Romano e Palatino e delle sedi del Museo Nazionale Romano (Crypta Balbi, Palazzo Altemps, Palazzo Massimo, Terme di Diocleziano)

 

Interazione in diretta tra luoghi remoti

Da sempre impegnato nella sperimentazione delle nuove tecnologie applicate alla rappresentazione scenica, Giorgio Barberio Corsetti porta al Romaeuropa Festival il ritratto di un’Europa sospesa tra i fasti della sua storia e le attuali trasformazioni economiche, culturali e sociali. Lo spettacolo funziona come una vera macchina del tempo e ciò è reso possibile grazie alla rete GARR, una rete che interconnette alla velocità della luce centinaia di luoghi della scienza e della cultura con i più avanzati strumenti tecnologici. In quest’occasione, la rete consente di collegare virtualmente siti d’eccezione in una sperimentazione che frammenta lo spazio scenico, riunificando luoghi distanti in un’unica rappresentazione digitalmente aumentata.

 

Molteplici punti di vista per uno spettacolo unico

L’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano e Palazzo Altemps sono i due luoghi che ospitano il pubblico. Gli attori interagiscono dalle due sedi in diretta grazie all’ubiquità della rete, mentre gli spettatori vivono la performance da due diverse prospettive. Queste due sedi della Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma sono collegate in fibra ottica dalla rete GARR così come gli altri siti in cui si anima la scena: Crypta Balbi e Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Oltre l’attuale Internet: l’emozione corre sulla fibra

La novità dal punto di vista tecnologico, frutto della ricerca e sperimentazione GARR, è la possibilità di trasmettere i segnali audio-video direttamente sulla fibra ottica senza utilizzare il tradizionale modello della trasmissione di Internet, basato sull’Internet Protocol (IP). Le sedi sono interconnesse tra loro attraverso un percorso dedicato in cui la fibra è illuminata direttamente.

È la prima volta che questo sistema di trasmissione viene usato nell’ambito di una performance artistica dal vivo. In questo modo, lo spettacolo va davvero alla velocità della luce, che sulla fibra ottica viaggia a circa 200mila chilometri al secondo.

 

 

Una collaborazione multidisciplinare

Archeologia e fibra ottica, teatro e networking, attori e musicisti interagiscono ad altissima definizione da sedi distanti. Passato, presente e futuro si fondono in un ambiente virtuale grazie all’utilizzo di nuovi linguaggi e tecnologie distr-active (distributed and interactive), che consentono di andare oltre la rete così come la conosciamo oggi.

La collaborazione con Corsetti affonda le sue radici nella ricerca espressiva di quegli artisti che vedono l’alta tecnologia come un elemento dirompente che cambia il modo stesso di fare arte. Fin dalle origini, GARR ha mantenuto viva l’attenzione per la comunità delle arti dal vivo attraverso collaborazioni con realtà all’avanguardia, sfruttando tecnologie innovative e promuovendo così una contaminazione di saperi tra discipline scientifiche e umanistiche.

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I luoghi dello spettacolo

Palazzo Altemps

Il palazzo deve il suo nome al cardinale Marco Sittico Altemps che lo acquistò nel 1568. L’edificio ospita importanti collezioni di antichità e una significativa raccolta di opere egizie. Nelle sale, ancora in parte affrescate, è possibile ammirare sculture greche e romane appartenute nei secoli XVI e XVII a varie famiglie della nobiltà romana.

Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano

Cosiddetta per la forma della sua pianta, quadrata all’esterno ma ottagonale all’interno, raccordata da nicchie semicircolari angolari. La cupola è un mirabile esempio delle conquiste dell’architettura romana nella sua forma ad ombrello e fa parte delle Terme edificate in onore dell’Imperatore Diocleziano. Nel 1929 l’Aula Ottagona divenne un Planetario che fu a lungo il più grande d’Europa. Il successivo restauro ha ripristinato l’aspetto originario dell’aula termale.

Museo della Crypta Balbi

Il Museo della Crypta Balbi è il risultato del primo grande progetto di archeologia urbana messo a punto in Italia e finalizzato al recupero di un intero isolato del centro storico di Roma. Le testimonianze materiali ci aiutano a ripercorrere la storia dell’isolato dalle prime abitazioni di età repubblicana, alla nascita del grande complesso del Teatro e della Crypta di Balbo (13 a.C.), alle trasformazioni dall’età tardo antica ai nostri giorni.

Laboratori Nazionali di Frascati, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Costruiti nel 1955, i Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) sono stati la prima struttura di ricerca italiana per lo studio della fisica nucleare e subnucleare con macchine acceleratrici, e sono il più grande laboratorio di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’ente pubblico per la ricerca teorica, sperimentale e tecnologica, nel campo della fisica subnucleare, nucleare e delle astroparticellare

 

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