Il Quarto convegno IDEM apre i lavori proiettandosi immediatamente nel futuro. Interoperabilità è la nuova parola chiave che impone la sfida dei prossimi anni. L'identità digitale offerta nel settore dell'educazione e della ricerca dovrà essere interoperabile con i servizi offerti dalla pubblica amministrazione. Allo stesso modo lo studente, il ricercatore, o il cittadino potrà gestire agevolmente la sua identità digitale offertagli delle agenzie emittenti (sia essa l'organizzazione dove si studia o si lavora, sia l'anagrafe o un altro ufficio pubblico), in modo che l'interoperabilità permessa dalla identità federata sia vantaggiosa anche sul piano degli investimenti fatti nel settore e-government.
Un ambito di facile collaborazione tra università e territorio, specialmente nei comuni, è dato dall'offerta dell'accesso wifi ad Internet. I casi d'uso che verranno presentati potranno stimolare ulteriori collaborazioni basate su questo modello, coinvolgendo nell'interoperabilità anche i partner commerciali di riferimento. Studiare e sperimentare soluzioni interoperabili significa, quindi, contribuire a rimuovere quegli ostacoli che ancora impediscono alle organizzazioni di partecipare alle federazioni di identità.
Anche nell'ambito del nostro patrimonio culturale, artistico e documentale, scommettendo sull’accesso unificato alle risorse, sarà possibile risparmiare nell’investimento per la realizzazione di nuovi servizi, che sono necessari per lo sviluppo e la promozione di questi importanti, benché sottostimati settori.
A 4 anni di attività ufficiale della Federazione IDEM tante sono le iniziative realizzate ed i casi di successo da raccontare. Le infrastrutture di autenticazione e autorizzazione delle organizzazioni si sono ormai consolidate e permettono di razionalizzare la gestione delle identità degli utenti con la possibilità di offrire servizi più efficaci e al contempo più facili da usare, aprendo percorsi alle collaborazioni pubblico-privato.
Grazie all’identity management centralizzato, inoltre, le organizzazioni possono dimostrare ampie garanzie in termini di sicurezza e privacy degli utenti. Questo è un punto di forza soprattutto a livello internazionale, dove l'interoperabilità richiede di accordarsi su codici di condotta e dichiarazioni di affidabilità standardizzate e condivise globalmente.
