A Salerno la conferenza sui Big Data in medicina
Dal 6 all’8 giugno 2018, presso il Campus di Baronissi dell’Università di Salerno, si terrà la seconda edizione della conferenza sull’uso dei Big Data nella ricerca biomedica.
Il meeting raccoglie esperienze dal mondo della ricerca, industria e istituzioni sulla nascente disciplina dei Big Data in Health. In particolare affronterà le tematiche delle tecnologie abilitanti per la salute, dei dati sanitari elettronici, dell’invecchiamento in buona salute e dei grandi “killer”.
GARR parteciperà all’evento con un talk del direttore Federico Ruggieri, in programma il giorno di apertura, nel quale verranno presentate le opportunità e le nuove sfide delle infrastrutture digitali a supporto della ricerca.
L’impatto dei Big Data nel campo della biomedicina è già molto profondo. Alcuni esempi evidenti sono forniti anzitutto dalla crescente centralità dei cosiddetti Electronic Health Records (EHR), sia a livello di sanità pubblica che di ricerca epidemiologica, e anche in relazione al volume delle pubblicazioni scientifiche. Altri drivers sono riconducibili alla genomica di nuova generazione ed alle omiche oggetto delle applicazioni biomediche sperimentali, sempre più integrate e multiplexed.
E poi l’imaging di altissima risoluzione, che ormai ha assunto un ruolo fondante per lo sviluppo della medicina di precisione, e che investe la chirurgia robotica, la teranostica, le nanobiotecnologie e altre discipline emergenti.
Alla base del paradigma della medicina digitale c’è il concetto di fenotipo digitale, che è divenuto cruciale per caratterizzare molte condizioni patologiche. Esso è un perno degli approcci integrati, concepiti per l’analisi di dati ottenuti da svariate fonti, dalle cellule agli organi, dagli stili di vita alle abitudini sociali, e considerando l’ambiente, le dinamiche di popolazione e le interazioni interpersonali. Passando da un paradigma ad un altro, quello della medicina N-of-1 trae ispirazione dalla sua individualizzazione. La condizione di salute delle persone fluttuante tra benessere e malattia, tramite la tecnologia fa leva sull’idea di connessione secondo una dicotomia ben nota a livello sociale, quella tra individuo connesso e non.
La partecipazione è libera ma gli interessati dovranno comunicare la loro partecipazione attraverso la procedura di registrazione online.