BELLA: firmato il contratto per IRU a 25 anni
La rete europea della ricerca GÉANT e RedCLARA, la dorsale latino-americana della ricerca e dell’istruzione hanno annunciato oggi la firma di un contratto con EllaLink per la fornitura in IRU (Indefeasible Right of Use) di spettro su un cavo sottomarino diretto tra Europa e America Latina.
Acquisito dal consorzio BELLA, che unisce le reti nazionali della ricerca e dell’Istruzione (NREN) di Europa e America Latina, BELLA IRU servirà a coprire i fabbisogni di connettività di ricerca diretta per la condivisione e il trasferimento dei dati delle comunità scientifiche dei due continenti e sostenere la collaborazione globale in settori come la Fisica delle particelle, l’astronomia e l’osservazione della terra.
Co-finanziato dalla Commissione europea e dalle NREN dell’America Latina, l’IRU rappresenta un elemento cruciale nella costruzione del cavo transoceanico EllaLink, che sarà operativo a fine 2020. GÉANT e RedCLARA sono state interconnesse per la prima volta nel 2003 nell’ambito del progetto europeo ALICE, con l’obiettivo di facilitare la collaborazione tra i due continenti. Da allora la velocità del collegamento è cresciuta più del 1,600%, dai 622 Mbps dell’epoca agli attuali 10 Gbps.
Ciò nonostante, ancora non esiste un cavo sottomarino in grado di offrire un adeguato supporto ai requisiti di trasmissione dati della ricerca tra Europa e America Latina, con grossi limiti in termini di capacità ed efficienza economica. Acquisendo lo spettro sul cavo EllaLink, il traffico di ricerca fluirà direttamente tra i due continenti, riducendo la latenza del 60%, aumentando la velocità e migliorando i livelli di protezione dei dati, il tutto a costi inferiori e con una scalabilità molto maggiore per adattarsi all’evolversi delle esigenze dalla comunità della ricerca e dell’istruzione.
La necessità di rendere scalabile la connettività è stata recentemente sottolineata da alcune tra le più eccitanti scoperte fatte di recente nel campo dell’astronomia – una parte importante della comunità della ricerca latinoamericana. Tra queste, vale la pena di citare le osservazioni della fusione di due stelle di neutroni (nota come ‘Kilonova’) e di ‘Oumuamua’, l’asteroide più allungato noto alla scienza, che sono state rese possibili dalla collaborazione di infrastrutture e scienziati in Europa e America Latina.
Tali collaborazioni tra i due continenti si espanderanno significativamente nei prossimi anni, e con iniziative come Copernico – il programma dell’UE per l’osservazione della terra – l’importanza della connettività offerta da BELLA andrà ad aumentare ancora.
Erik Huizer, CEO di GÉANT, ha commentato: “sono entusiasta di vedere finalmente il coronamento del lavoro con i nostri colleghi del consorzio BELLA, che ha portato alla firma del contratto con EllaLink. Quello di acquisire spettro su un cavo sottomarino, da utilizzare e aggiornare insieme ai nostri colleghi latinoamericani in base all’evoluzione delle esigenze di connettività della comunità della ricerca e dell’istruzione, è un modello completamente nuovo per i nostri collegamenti internazionali, che ci darà la flessibilità e l’economicità necessarie per rispondere ai bisogni degli utenti. Osservare da vicino la realizzazione di un cavo sottomarino sarà eccitante e non vediamo l’ora di assistere al primo trasferimento di bit tra GÉANT e RedCLARA su un percorso fisico diretto nel 2020!”.
Luis Eliécer Cadenas, direttore esecutivo di RedCLARA, e co-chair del consorzio BELLA, ha dichiarato: “questa è una pietra miliare per la comunità della ricerca e dell’istruzione dell’America Latina. Stiamo aprendo un canale diretto di collaborazione con l’Europa, garantendo sicurezza e qualità di servizio per le molte applicazioni scientifiche ed educative che offriremo. RedCLARA è impegnata nella realizzazione dell’infrastruttura di comunicazione dati che renderà possibile questo sviluppo regionale e il cavo sottomarino BELLA rappresenta la prima pietra nella costruzione di questa capacità”.
Fernando Liello (GARR), co-chair del consorzio BELLA e coordinatore dello studio di fattibilità che ha portato al programma BELLA ha commentato: “il raggiungimento di questa milestone è il primo importante passo verso il coronamento del lavoro pluriennale di un grande team, il cui collante è stata soprattutto la volontà di avvicinare le comunità della ricerca europea e latinoamericana e rendere più efficiente la loro collaborazione. Questo link rafforzerà i molti legami storici, sociali e scientifici che già esistono tra Europa e America Latina. Ma non dobbiamo dimenticare che, a dispetto della sua rilevanza strategica, questo risultato non è che il promo passo del programma BELLA, il cui obiettivo di lungo periodo è quello di superare il digital divide tra le due regioni”.