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Il Ministro Profumo rilancia il futuro dell’istruzione e della ricerca sulla rete GARR a banda ultralarga

Pubblicato il 07 Giugno 2012

Il panorama dell’istruzione e della Ricerca in Italia non è mai stato così unito: tutti insieme per la crescita delle infrastrutture digitali e l’innovazione del Paese.

Alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, i presidenti Luigi Nicolais (CNR), Giovanni Lelli (ENEA), Marco Mancini (Fondazione CRUI), Fernando Ferroni (INFN) e Marco Pacetti (Consortium GARR) si sono incontrati il 6 giugno a Roma nella sede del Consortium GARR per approvare il nuovo Statuto dell’ente no-profit che gestisce la rete della Ricerca e dell’Istruzione.

Dal Ministro parole di apprezzamento per il lavoro svolto da GARR e l’impegno a rafforzare la collaborazione per accelerare i processi di modernizzazione del paese, a partire dal collegamento degli istituti scolastici: “È necessario avviare un processo di modernizzazione soprattutto di tipo culturale. Questo passa attraverso infrastrutture meno tangibili ma capaci di dare un indirizzo diverso e un’accelerazione al Paese. GARR può essere la dorsale primaria per connettere in maniera integrata università, ricerca e istruzione. Le scuole, oggi, sono il vero investimento per il Paese e vogliamo lavorare per dotarle di un’infrastruttura stabile e a lunga scadenza in grado di abbattere i costi. Il nostro obiettivo è avere tutte le scuole collegate in rete e siamo già pronti per iniziare una sperimentazione a partire dal Mezzogiorno”.

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