Il radiotelescopio INAF di Noto (SR) entra a far parte di e-VLBI, la più grande infrastruttura digitale distribuita per la radioastronomia.
Questo grazie al collegamento in fibra ottica alla rete nazionale della ricerca GARR, che rende possibile la trasmissione dei dati delle osservazioni in tempo reale.
Prestazioni record anche per l'altro sito italiano che partecipa al progetto: il radiotelescopio di Medicina (BO) che sfrutta un collegamento a 10 Gbps.