Conclusa la prima fase della migrazione di GARR-T
Continua con successo la migrazione alla nuova rete GARR-T.Con lo spegnimento del router RX2 nel PoP di Roma Tizi, del 25 ottobre si è conclusa la Fase 1 che ha coinvolto i quattro principali nodi dell’infrastruttura.
Dopo i due PoP di Milano e quello di Bologna, infatti, con il PoP di Roma è stato completato il core della rete e tutti gli utenti connessi a questi quattro PoP sono passati alla nuova infrastruttura.
Le attività che hanno preceduto la migrazione sono state: il collaudo e l’attivazione di 28 circuiti da 100 e 400 Gbps per una capacità complessiva di 5,2 Tbps, l’interconnessione tra gli apparati trasmissivi e a pacchetto, l’attivazione di nuovi protocolli di routing e dei nuovi vRR (Virtual Route Reflector), la realizzazione dell’integrazione fisica e logica tra la rete GARR-X e GARR-T e l’avvio di nuovi strumenti di monitoraggio basati sulla telemetria.La migrazione vera e propria ha visto importanti e delicati passaggi: il primo è stato quello relativo all’interconnessione con la rete della ricerca europea Géant e l’Internet globale, con lo spostamento dei peering con gli Internet Exchange e i principali operatori commerciali. A seguire, sono stati migrati i 4 PoP del core e i relativi utenti ad essi connessi ed è stata effettuata la riattestazione sul backbone di GARR-T di alcuni PoP connessi al PoP di Roma2, attività che avrà il suo compimento con la migrazione degli utenti prevista nelle successive fasi.Le operazioni sono state del tutto trasparenti per gli utenti che non hanno ricevuto disservizi o malfunzionamenti durante il passaggio a GARR-T. La prossima fase, in partenza nei prossimi giorni e che si concluderà a febbraio, riguarderà i PoP del Nord-Est, della Lombardia e dell’Emilia Romagna.