Il nuovo numero di GARR NEWS è ora disponibile e si concentra su un tema di grande rilevanza: la conoscenza a partire dai dati, strumento fondamentale per comprendere e anticipare fenomeni complessi nel mondo reale e in quello virtuale.

Uno dei temi principali di questo numero riguarda i gemelli digitali (digital twin), modelli virtuali di sistemi complessi che permettono di sviluppare un nuovo approccio alla conoscenza. Un esempio significativo è il progetto “D3 4Health”, coordinato dall'Università Sapienza di Roma, che utilizza dati per esplorare soluzioni innovative in biomedicina, analizzando le interazioni all'interno del corpo umano in ambienti simulati. Inoltre, nel campo dei beni culturali, questi modelli consentono di raccogliere e analizzare dati per preservare il nostro patrimonio storico e facilitare il restauro.

Per supportare questi ambiziosi progetti, è essenziale disporre di strumenti di supercalcolo e di connettività avanzata. A tal proposito, presentiamo il collegamento multi-dominio tra ECMWF a Bologna e il supercomputer Alps a Lugano, che migliora le previsioni meteorologiche e climatiche. Inoltre, l'Osservatorio Pierre Auger utilizza la rete di ricerca per monitorare i raggi cosmici, sfruttando il cavo transatlantico BELLA. Rivolgendoci alla Terra, l’OGS sfrutta grandi risorse di calcolo per effettuare simulazioni di terremoti, ottimizzando la gestione delle emergenze.

La necessità di infrastrutture avanzate di connettività è al centro di iniziative finanziate dai fondi europei del PNRR, come i progetti ICSC e TeRABIT, dei quali forniamo un aggiornamento.

L'intelligenza artificiale (AI) gioca un ruolo cruciale nell'analisi dei dati e nella cybersecurity, monitorando le reti e contribuendo a prevenire attacchi informatici. In questo numero, esploriamo anche il crescente rapporto tra uomo e macchina, ponendo interrogativi su come l'errore umano si confronti con quello delle macchine nel contesto della sicurezza.

Infine, ci soffermiamo sull'AI generativa e sui large language model (LLM), strumenti che simulano il comportamento umano in modo innovativo. Abbiamo indagato cosa significherebbe avere un LLM “Made in Italy” e le sorprese che questo potrebbe comportare.

Questo numero è ricco di approfondimenti, interviste e novità dal mondo della rete italiana dell'istruzione, della ricerca e della cultura.

Buona lettura!

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