Un evento senza precedenti segna una svolta nella produzione musicale: per la prima volta, un’opera lirica nuova è stata provata interamente a distanza, con cantanti, direttore d’orchestra e compositori connessi da Finlandia, Polonia e Italia. 

Questo esperimento innovativo apre nuove prospettive per la collaborazione artistica internazionale. Si sono tenute ieri le prime prove musicali del progetto Butterfly in modalità completamente remota. Coinvolti il Teatro Comunale dell’Opera di Modena, l’Opera Bałtycka di Danzica e la Sibelius Academy di Helsinki, che collaborano alla realizzazione di tre nuove opere liriche. L’intero processo creativo e produttivo si basa sull’uso della rete e della tecnologia LoLa (Low Latency), il sistema audio/video ultra HD a bassa latenza utilizzato in tutto il mondo per performance musicali a distanza, ideato da GARR e dal Conservatorio Tartini di Trieste . Tutte le prove generali di messa in scena avvengono online, riducendo al minimo gli spostamenti di artisti e tecnici per un impatto ambientale più sostenibile.

Grazie alla collaborazione tra le reti nazionali della ricerca GARR (Italia), PSNC (Polonia), Funet/Nordunet (Finlandia e Scandinavia) e la rete europea GÉANT, la tecnologia LoLa ha garantito una connessione stabile e sincronizzata, permettendo all’orchestra di suonare come se fosse nella stessa stanza. GARR, insieme al Conservatorio Tartini e Lepida, ha supportato il Teatro dell’Opera di Modena fornendo rete, supporto tecnico e consulenza. La fibra ottica ha assicurato un audio e video perfetti, ricreando un'esperienza dal vivo.

Le prove continueranno per tutta la settimana, in preparazione alla messa in scena delle opere nelle tre città tra aprile e maggio. L’obiettivo? Dimostrare che una produzione operistica può essere sostenibile, riducendo gli spostamenti senza compromettere la qualità artistica. Un passo concreto verso un futuro più green per la musica.

Autore delle foto: Krzysztof Mystkowski

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