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Sardegna: protocollo di intesa con GARR e nuovo centro di ricerca ET-SUnLab

Pubblicato il 21 Marzo 2025

Dal 18 al 20 marzo, tre giornate intense per il futuro della ricerca in Sardegna durante le quali si è discusso dei più recenti sviluppi scientifici e gestionali legati alla candidatura italiana di Einstein Telescope, è stato firmato il protocollo di intesa tra GARR e la Regione Sardegna ed è stato presentato il progetto del futuro centro di ricerca ET-SUnLab (Einstein Telescope Sardinia Underground Laboratory). Tre attività sinergiche e importanti per rafforzare la candidatura italiana e attrarre investimenti sul territorio.

Il 19 marzo, la Giunta della Regione Sardegna, su proposta della presidente Alessandra Todde, ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione e GARR, per la interconnessione della rete telematica regionale con la nuova rete ad alta velocità GARR-T.

“Grazie alla nuova connessione sottomarina e all'estensione della rete GARR-T – ha spiegato la presidente Todde – la Sardegna ha la possibilità di essere un centro per la comunità accademica e scientifica nazionale e internazionale. La nuova rete non si rivelerà utile solo per lo sviluppo del progetto ET e non sarà ad uso e consumo della sola comunità scientifica”. Infatti, l’interconnessione della rete GARR con la rete regionale garantirà una connettività avanzata per sostenere la ricerca, l’innovazione e la competitività. La Regione, prevede anche di realizzare un Internet Exchange Point (IXP), per contribuire al miglioramento delle prestazioni e della resilienza della rete Internet regionale.

Alla rete GARR-T potranno accedere, secondo le modalità stabilite nel protocollo, centri di ricerca pubblici e privati di rilievo regionale e nazionale, strutture sanitarie di ricerca e innovazione; istituzioni culturali, musei e archivi di rilevanza regionale e nazionale; istituti scolastici dedicati alla ricerca e innovazione e altri enti pubblici di individuati dalla Regione come strategici per lo sviluppo digitale e tecnologico del territorio e della ricerca.

Nel pomeriggio di giovedì 20 marzo, a Lula (NU), è stato presentato pubblicamente il progetto ET-SUnLab (Einstein Telescope Sardinia Underground Laboratory), futuro centro di ricerca che sarà costruito nell’area della miniera di Sos Enattos, candidata a ospitare l’osservatorio di onde gravitazionali Einstein Telescope (ET).

L’evento è stato aperto dai saluti del sindaco di Lula, Mario Calia, e della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, seguiti dagli interventi del presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Antonio Zoccoli, del consigliere di amministrazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Andrea Comastri, del direttore del dipartimento Ambiente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Massimo Chiappini, del Pro-rettore alla ricerca dell’Università di Cagliari, Luciano Colombo, del Rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, e della direttrice del Consortium GARR, Claudia Battista.

Il progetto ET-SUnLab prevede la realizzazione di un centro di accoglienza e nuovi laboratori di ricerca nell’area occupata dall’edificio ex-RI.MI.SA., sede attuale del laboratorio SAR-GRAV, insieme alla costruzione di un laboratorio sotterraneo multidisciplinare. SUnLab ospiterà attività di ricerca e sviluppo per ET ed esperimenti di fisica a basso rumore, oltre a un osservatorio geofisico per lo studio della geodinamica del Tirreno e delle strutture interne della Terra. La struttura diventerà anche un centro di riferimento per progetti di divulgazione rivolti alle scuole e di formazione professionale.

L’attuale tabella di marcia del progetto – cofinanziato con circa 10 milioni di euro dalla Regione Sardegna e altrettanti divisi tra INFN, INAF e INGV, e alle cui attività collaboreranno anche le Università di Cagliari e Sassari – prevede l’avvio dei lavori di costruzione nel 2025 e il loro completamento entro il 2026.

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