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20 anni di LHCOPN, la rete mondiale dedicata agli esperimenti del CERN

Pubblicato il 24 Marzo 2025

A marzo 2025 si celebrano i primi venti anni della rete dedicata LHCOPN (LHC Optical Private Network), il primo esempio di collaborazione mondiale per il trasferimento e la gestione in termini di elaborazione, archiviazione e analisi di una immensa mole di dati provenienti dagli esperimenti scientifici condotti nell’acceleratore di adroni LHC che si trova al CERN di Ginevra.

L’occasione per festeggiare la ricorrenza è stato il 54º incontro LHCOPN-LHCONE tenutosi a Manchester, durante il quale si è riflettuto sui due decenni di contributi fondamentali alla gestione e distribuzione dei dati del Large Hadron Collider (LHC).
Ideata nei primi anni 2000, la rete LHCOPN è stata istituita ed ha iniziato a funzionare alcuni anni prima che l’acceleratore iniziasse la sua presa dati. L’obiettivo era trasmettere le enormi quantità di dati, generate dai vari rivelatori di particelle all’interno di LHC, attraverso una rete stabile e ad alta capacità tra il Tier-0 (CERN) e i vari Tier-1 sparsi globalmente, in modo che l’archiviazione e l'analisi iniziale fossero efficienti.

All'epoca, la connessione al CERN era limitata a 1 Gbps, insufficiente per gestire il carico di dati previsto dagli esperimenti di LHC. Fin da subito, la progettazione ha previsto una rete dedicata e robusta con collegamenti a 10 Gbps centrata sul CERN.
GARR ha da sempre dato un prezioso contributo all’iniziativa. È stato ricordato, infatti, il lavoro di Karbol (Karlsruhe-Bologna), il precursore di LHCOPN, che ha rappresentato il primo esperimento di collegamento transnazionale tra l’Italia (INFN-CNAF) e la Germania (KIT/EPT) attraverso la rete GARR e la rete tedesca DFN passando per la rete europea GÉANT.

LHCOPN è un caso di successo che ha dimostrato l’efficacia di una stretta collaborazione internazionale e il ruolo chiave della rete e del calcolo per rendere possibili esperimenti scientifici così estesi a livello mondiale e con requisiti di movimentazione di dati estremi. Con l'adozione di tecnologie all'avanguardia, la rete si è evoluta nel tempo per soddisfare le crescenti esigenze di larghezza di banda e integrare ulteriori siti nella rete.

Dai primi collegamenti a 10 Gbps (avveniristici per l’epoca) si è arrivati oggi a link a 400 Gbps come quello gestito da GARR per interconnettere il Tier-1 dell’INFN-CNAF a Bologna con il CERN.
Il traffico rilevato sull’intera rete, che nel tempo ha visto il moltiplicarsi di connessioni anche tra i diversi Tier fra loro, è passata dall’iniziale 3,2 Gbps a 945 Gbps.

La topologia e le capacità di banda di LHCOPN nel 2005

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La topologia e le capacità di banda di LHCOPN nel 2025


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