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Al "papà" di LoLa il GÉANT Community Award 2017

Pubblicato il 30 Maggio 2017

In occasione della Networking Conference TNC17, dal 29 maggio al 2 giugno a Linz (Austria), sono stati assegnati i prestigiosi Community Awards 2017, riconoscimento per coloro che hanno incoraggiato la collaborazione all’interno della comunità delle reti dell’istruzione e della ricerca contribuendo alla loro crescita.

Quest’anno è stato premiato Massimo Parovel, del Conservatorio Tartini di Trieste, per l’intuizione che ha portato allo sviluppo del sistema a bassa latenza audio visiva LoLa.

Nel 2005, infatti, durante una conferenza GARR, Parovel avanzò l'idea che, attraverso la qualità della connettività a banda ultra larga delle reti della ricerca, gli artisti avrebbero potuto interagire in modo naturale tra loro pur trovandosi a migliaia di chilometri di distanza. Grazie al supporto del Conservatorio Tartini di Trieste e di GARR, da quest’idea si è passati ad un progetto vero e proprio che ha portato alla creazione del sistema di trasmissione audio/video LoLa, che permette collaborazioni artistiche a distanza in tempo reale, abbattendo i tempi di latenza legati alla rete e garantendo la massima qualità dei segnali (senza compressione).

Ora disponibile ovunque nel mondo, il sistema LoLa è stato da allora usato per scopi formativi, per masterclass, concerti e spettacolari performance connesse con musicisti, ballerini ed attori. E LoLa sarà una parte fondamentale che renderà possibile l’esecuzione di "net:art II near in the distance 3", lo spettacolo di musica e danza che collega contemporaneamente 6 paesi e che si terrà l’1 giugno proprio alla conferenza TNC17 di Linz.

LoLa, nato per realizzare performance artistiche e musicali a distanza in tempo reale, si è poi rivelato una soluzione applicabile a molte altre esigenze in campi diversi.

“LoLa – commenta Parovel - è stato possibile grazie alla felice combinazione di tre fattori: un'idea tanto semplice quanto ambiziosa, quasi da sembrare impossibile, uno staff di esperti con cui ho condiviso l'idea ed una tecnologia adeguata. Senza la tecnologia, e reti uniche come quelle della ricerca, non sarebbe stato possibile realizzare LoLa. Senza uno staff di esperti, ciascuno operante in un settore complementare a quello degli altri ma anche loro aperti alla condivisione delle idee, l'idea di LoLa non sarebbe mai diventata realtà. E l'idea stessa di LoLa non sarebbe nata senza l'intuizione derivata da una grande passione personale alimentata da competenze e interessi interdisciplinari, caratteristiche condivise dai miei insostituibili compagni di viaggio: il team di esperti che ha creduto nella mia idea. Paolo Pachini, Carlo Drioli, Nicola Buso e Stefano Bonetti al Conservatorio Tartini ed in particolare, Enzo Valente, Claudio Allocchio della rete GARR".

“LoLa è la realizzazione di un sogno nato oltre 10 anni fa e che è partito da un'idea che sembrava folle: far suonare insieme dei musicisti distanti tra loro - commenta Claudio Allocchio, responsabile servizi avanzati GARR-. Noi di GARR abbiamo accettato la sfida e dopo 5 anni di lavoro siamo riusciti ad arrivare a questo sistema che ora tutto il mondo conosce. Il risultato è frutto di una ricerca continua che ha portato nel tempo a incrementare sempre più le performance: siamo partiti dalla trasmissione del video in bianco e nero per essere oggi capaci di trasmettere in full HD e, con la giusta attrezzatura, anche oltre fino a 4K".

Oltre a Parovel, altri due premi per il contributo dato alla Comunità di GÉANT sono stati assegnati nel corso della TNC17, in particolare ad Hannah Short (CERN), per il contributo ai progetti REFEDS e AARS, e a Tomasz Wolniewicz e Maja Górecka-Wolniewicz (Nicolaus Copernicus University Toruń / PSNC) per il contributo a diverse attività tra cui eduGAIN e eduroam.

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